Contenuti del Piano di Emergenza ed Evacuazione
Obiettivi del Piano di Emergenza
Il Piano di Emergenza si prefigge i seguenti obiettivi:
- prevenire o limitare pericoli alle persone;
- coordinare gli interventi del personale a tutti i livelli, in modo che siano ben definiti tutti i comportamenti e le azioni che ogni persona presente nell’Azienda deve mettere in atto per salvaguardare la propria incolumità e, se possibile, per limitare i danni ai beni e alla struttura dell’edificio;
- intervenire, dove necessario, con un pronto soccorso sanitario;
- individuare tutte le emergenze che possano coinvolgere l’attività, la vita e la funzionalità dell’impianto;
- definire esattamente i compiti da assegnare al personale che opera all’interno dell’Azienda, durante la fase emergenza.
La prova di evacuazione
La prova di evacuazione è parte integrante del Piano di Emergenza ed Evacuazione, utile anche per valutare in fase preventiva tutti i comportamenti da attuare per una completa e sicura evacuazione delle persone, qualora si verifichi una situazione di pericolo imminente. La prova di evacuazione si concretizza in una esercitazione, con lo scopo di far uscire dal fabbricato tutti gli occupanti, utilizzando le normali vie di esodo della struttura. Nelle aziende in cui ricorre l‘obbligo della redazione del Piano di Emergenza connesso con la valutazione dei rischi (art.5), deve essere effettuata almeno una volta l’anno (l’Allegato VII del D.M. 10/03/98, al punto 7.4). Sono invece previste due prove di evacuazione per le aziende a rischio rilevante (“Seveso”).
La prova di evacuazione deve coinvolgere il personale nel:
- percorrere le vie di uscita;
- identificare le porte resistenti al fuoco, ove esistenti;
- identificare la posizione dei dispositivi di allarme;
- identificare l’ubicazione delle attrezzature di spegnimento.
Esempi di cartellonistica
La non ottemperanza alle disposizioni di legge previste porta ad essere soggetti a sanzioni che vanno dall’arresto da 4 a 8 mesi o ammende da 5.000 a 15.000 €.